Il poeta sdraiato

Il poeta sdraiato
Sapete che possiamo avere un momento di relax proprio come sa fare questo poeta chagalliano?

IL CORPO DELLE DONNE


mercoledì 27 agosto 2008

19° RASSEGNA INTERNAZIONALE DEL FOLCLORE

Ciao Barbari.
Guardatevi questo video:


Questo video è stato girato nella serata ventilata di sabato 23 agosto a Treviso in Piazza Signori. Dal 16 al 24 agosto, come ogni anno, le giunte leghiste ed il gruppo folcloristico trevigiano organizzano la 19° Rassegna internazionale del Folclore con l'esibizione di gruppi del mondo molto bravi, peccato che vengano tutti dall'emisfero boreale limitato alla zona europoide, al massimo fino a dopo 600 Km da Mosca (se i russi d'occidente si lasciano considerare europei!!). Per me avrebbero dovuto chiamarla "Rassegna folcloristica indipendentisti d'Europa", infatti i gruppi erano gli AKCUS "SELJO" & TRADITIONAL ORCHESTRA "BENTBASHA" di Sarajevo, un insieme di canti e balli nuziali i quali abiti femminili mi ricordano un po' i merlati di Emir Kusturica su "Gatto nero gatto bianco".



il FOLK GROUP "CELTIC ROOTS" (Contea Wexford IRL), e devo dire che ha delle belle ragazze



Ma sono piaciuti di più, un po' a tutti, i canti CHUVASHIO del video sopra riportato, del COMPLESSO DI CANTIE DANZE DELLA REP. CHUVASH dalla capitale Cheboksary lungo il Volta, nuovo staterello che ha ottenuto l'indipendenza dalla Fed. Russa circa 11 anni fa (mi pare? per cui dovrebbero destare molte simpatie a Treviso). Mi affascinano le influenze che hanno avuto questi popoli verso i Carpazi, russe turche magiare e mongole, si sentono nella lingua del gruppo turco e nei suoni orientaleggianti e forse dimostra che si può stare e che si possono assemblare più culture a differenza di quel che capisce qualcun altro che si ferma solo sul fatto che hanno ottenuto l'indipendenza dai russi. Beh, pensieri celati della coscienza leghista lasciamoli anke perdere ma mi vengono puff, così perchè ci convivo. Andate a vedere su youtube "chuvash" e troverete qsa.
L'ultimo gruppo era TANTAS DEJU ANSAMBLIS "GAVIEZE" LEPAJA, LETTONIA.

La conclusione è stata affidata ad un discorso -l'ennesimo- del Prosindaco
Gentilini sul latte, le lattare e le belle donne presenti sul palco -che preferisco non commentare- ed alla sfilata dei gruppi.
Che dite, è bello essere spettatori (ho scelto questa parola per dar rilievo alla passività che questo ruolo comporta) di spettacoli di varie culture, ma a me è sembrato questo uno dei tanti modi per apparire "aperti"e accoglienti fingendo di fare delle proprie tradizioni qsa da condividere nel mondo. Bello, ma nasconde il fatto che il mondo considerato è quello dello spettacolo europeo di minoranze etniche o storicamente indipendentiste attaccate alle proprie radici. Hanno preso in considerazione solo una parte del mondo che non è Terzo mondo come lo abbiamo chiamato noi, ci sono stati nel passato della manifestazione 1 o 2 gruppi africani, ma se pensiamo a tutti gli altri non hanno quasi rilevanza numerica!!!
Va bene, è chiaro come stanno le cose ed è purtroppo nella norma, ma che si finga di essere aperti o che ci si illuda è da cafoni.
Sembra che ci siano dei gruppi che si scambino e si sostengano "moralmente" e che insieme si ispirino l'un l'altro nella conquista dell'indipendenza anche se i casi sono completamente diversi.
E ti pareva che dovevo mettere il mio commento negativo anche su manifestazioni del tempo libero...
Complimenti a tutti i gruppi di quella serata!!!!!
Ringrazio la cara Maria per le foto e le riprese.

sabato 16 agosto 2008

BUONE VACANZE

Ah già... non ho augurato a nessun Barbaro buone vacanze... beh per chi se le deve ancora finire: BUONE VACANZE PER TORNARE IN FORZE RINNOVATE.

BARBARI

In questo periodo mi è capitato di riflettere sui connotati del termine "barbaro" nel corso dell'esistenza dell' uomo. Lo troviamo nella civiltà greco - romana (b£rbaroj) per indicare chi non sapeva parlare, il balbettante straniero, inferiore perché incivile e brutale contrapposto a Ilenikoj, ellenico colto, civile, umano.
C'è da considerare che nella Grecia classica lo straniero barbaro nemico nelle guerre, era prima di tutto un nemico esterno che, fatto prigioniero di guerra, si tramutò in un potenziale nemico interno, facente il ruolo dello schiavo, sclavus in latino o slavus; la sua immagine diventò una minaccia per la conservazione dell'ordine costituito, in età moderna diventò un sovversivo rivoluzionario e più tardi furono chiamati "i nuovi barbari fra noi" -dai teorici della Restaurazione Burke e Mallet du Pan-, i giacobini francesi ed i comunardi del 1871, in piena età romantica con la riscoperta del Medioevo in cui la christianitas era esaltata come modello di civiltà.
Infatti 7-8 secoli prima con l'arrivo del cristianesimo e del Medioevo la civiltà pagana fu vista come negazione dell'umanità in quanto religione non vera.
In netta contrapposizione con la morale cristiana vi è una correlazione mitologica greco - romana, il Dio BACCO o Libero per i romani ed il Dio PAN. Bacco o Diòniso era il dio della viticoltura e delle ebbrezze (un anacronismo è il miracolo di Cristo della trasformazione dell'H2o in vino), del BACCano e del benessere del corpo in una concezione euforica della vita. Il suo compagno di scorribande era PAN il dio dei pascoli e della fecondità dall'aspetto caprino con due corna, un naso schiacciato,un mento barbuto ed i piedi biforcuti che con la sua voce si divertiva ad incutere il "timor PANico" ai viandanti. Insomma è l'immagine di Satana che abbiamo adottato.
Viene spontaneo quindi prendere in rilievo i movimenti considerati eretici della prima età moderna,un mondo diviso tra etica del Vangelo ed intellettuali che chiedevano una Riforma della Chiesa che non arrivava, come Erasmo da Rotterdam, Spinoza, Martin Lutero e le consecutive correnti.
Sono da considerare delle vere e proprie minacce al potere papale, sviluppatesi
proprio durante la riscoperta dell' humanitas greca resa grazie agli scavi e allo sviluppo della filologia.
La caccia agli eretici include anche la caccia alle streghe del XVI-XVII secolo,
analizzata geograficamente da Jean-Michel Sallmann, che fa risaltare le zone di contatto tra il cattolicesimo e la Riforma: Paesi Bassi, Lussemburgo, Lorena, Borgogna, Franca Contea, Loira, Normandia... dove nell'età antica vi era tutto un contesto mitico dei popoli "barbari"; per essere processati per stregoneria dagli inquisitori locali bastava possedere i segreti della medicina empirica per guarire dai mali.
Con l'arrivo dell'illuminismo che chiamò in causa i medici per giustificare come malattia -e non più come manifestazioni diaboliche- i comportamenti demoniaci, e con le divisioni del credo cristiano consolidate da tempo, per i conservatori i sovversivi barbari furono invece i giacobini ed i comunardi rivoltosi fino ad arrivare alla "barbarie comunista e sovietica" pubblicizzata dall'occidente.
Ma oggi chi sono i nuovi Barbari? E dopo il crollo del blocco sovietico? O meglio, chi sono da considerare "barbari"?
Ce ne danno un'idea Michael Hardt e Antonio Negri nella loro analisi rispetto al nuovo ordine della globalizzazione, ma prima bisogna farne una breve descrizione altrimenti non si capisce il ruolo di questi barbari.
La nuova globalizzazione consiste in un sistema fordista di serie ed a un'economia biopolitica che ha prodotto un' apertura degli spazi, è senza confini e senza soggetti specifici perché include tutti ed è ovunque... ma non lo puoi toccare perché è immateriale, puoi forse odorarlo o percepirlo con tutte le sue negatività e la sua stessa potenza distruttiva che lo ha originato.
E' la nuova autorità invisibile... ma allora chi ha bisogno di disobbedirgli ed ha la "volontà di essere contro", è contro chi? Il nemico non esiste non ha più identità "Coloro che sono contro, mentre fuggono dalle costruzioni locali della loro condizione, devono continuametne cercare di costruire un nuovo corpo e una nuova vita". Insomma il barbaro si deve costruire un corpo sessuale sempre più senza limiti convenzionali imposti (di genere e costume) ed una nuova vita fondata sulla volontà di trovare una via alternativa, in cui dove c'è un ostacolo il barbaro ci vede una via da ripulire, deve ricomporre nuovi percorsi di vita, è un creativo, un autore di vita.
Per farlo, ha bisogno di mettere in gioco tutto se stesso, il corpo, la sua conoscenza e coscienza, la sua arte, la sua riflessione e la sua grande passione nel voler creare.
La dura e lunga lotta per la libertà di pensiero iniziata dal Rinascimento ci ha portati fin qui e non mi sembra niente male perché le possibilità ora ci sono anche se individuali (spero ancora per poco), è una rincorsa verso la libertà senza inibizioni che parte dalla volontà di esser contro. Non è allettante? Allora perché non buttarsi senza inibizioni?
Queste nuove strade sicuramente porteranno a qualcosa, siamo dei Barbari ragazzi. Diffondiamo queste essenze umane che generano valori imprescindibili, abbiamo così tanto bisogno di nuovi valori da sostituire a quello unico del denaro altrimenti ci scaviamo la fossa da soli.
E questa è la nuova RESISTENZA.Sopravvivenza.
(r)ESISTENZA.


"Pace non cerco, guerra non sopporto..." Poesia facile del Campana.
"Una vita senza ricerca non vale la pena di essere vissuta" Socrate.


Statua romana di Diòniso e Pan.


E scusate ma rimane anche qualcosa d'altro....

Non potevo ignorare un album con questo titolo!!
Ascoltateli se vi piace il folk folk rock e la lingua occitana.

domenica 3 agosto 2008

IL VETRO DELL'AUTO

Mi hanno rotto il vetro della macchina in un parcheggio! Stronzi! Tante piccole venature che partono da un centro.
Lo so di aver fatto penare qualche uomo ma... se lo meritavano perché bisogna difendersi!!! Penso di sapere chi è stato e non ha degno di considerazione, poverino, quindi non ho rancore per questo piccolo gesto, come non ne ho per tutte le altre azioni imperpetratami! Capito?
CURATE I VOSTRI RANCORI!!!