Il poeta sdraiato

Il poeta sdraiato
Sapete che possiamo avere un momento di relax proprio come sa fare questo poeta chagalliano?

IL CORPO DELLE DONNE


domenica 21 febbraio 2010

GREEN PORNO

Oggi parliamo di animali, di come essi si riproducono.
La balena è fantastica. E' un mammifero e anche lei quindi ha lo stesso modo nostro di riprodursi, ma c'è una lieve differenza. Quando è in calore i maschi arrivano tutti in un baleno, così lei si gira supina per tenere la vagina fuori dall'acqua in modo che non riescano a prenderla; al contempo si guarda attorno e sceglie il suo fortunato, lo guarda negli occhi e gli dice: "ehi, ti ho scelto" e si rigira per l'accoppiamento. E' la femmina a scegliere.
Ma spostiamoci nella baia per vedere le cozze. La loro modalità di riproduzione è divertente. Maschi e femmine di tutta la baia, chissà per quale motivo naturale, si aprono tutte insieme ed emanano uova e sperma che si scambiano tra loro nell'acqua come in una festa collettiva hippy. Allora le cozze sono hippy.
Nel campo invece, ci sono le lucciole. Anche le lucciole sono maschi e femmine e fanno "canzoni di luce". Al contrario di quel che si possa pensare, il maschio vola e si illumina cercando la femmina che, a ritmo intermittente, gli risponde per terra così lui le si cala verso sperando sia sincera perché, se mente, se lo mangia, o altrimenti nasceranno altre luccioline.
Isabella Ferrari potrebbe continuare per ore a parlare di queste cose. Io mi limito perché gli animali non li ho mai studiati e neanche osservati; mi ricordo solamente che da piccola mi perdevo ad osservare la forza di risollevamento e cooperazione delle formiche dopo averne schiacciato un gruppo -che cattiveria-, così tanto per vedere i corpicini che si ricomponevano pian piano e le compagne che arrivavano a risollevarle, o a risollevare i corpi defunti. E' una cosa di quegli insettini che mi ha sempre colpito.
Isabella Ferrari invece no, doppia figlia d'arte, gli animali sono la sua passione e si è inventata di interpretare la loro sessualità presentandocela; dato che le persone non sono interessate agli animali ma al sesso, allora perché non parlare del sesso degli animali? Beh, geniale come idea ed è geniale anche la sua interpretazione che è proprio un'opera d'arte, la vediamo nei panni di un ragno, di una lucciola, di un lombrico, di un tacchino... e altro ancora. Il suo "Green porno" è presto disponibile nella tv satellitare non so proprio esattamente quando.
Abbiamo sempre avuto la tendenza di guardare la vita sessuale anche delle altre specie animali secondo la nostra ottica di società organizzata, secondo una distinzione duale maschi e femmine derivante dalla filosofia occidentale. Ma in natura le specie animali non si comportano allo stesso modo e anzi esistono animali ermafroditi, o gatti che non sono né uno né l'altro e la mia esperienza di gattara me lo insegna. I nostri corpi sono socialmente costruiti, ci emuliamo, cerchiamo piaceri, ci identifichiamo in modelli ed entriamo in una incorporamento sociale. In natura il modello dicotomico in realtà non esiste e il dato di fatto che esistono gli omosessuali sono la dimostrazione di questo. Il lavoro della Ferrari porta inevitabilmente a questo dibattito o comunque, lei ci interpreta e ci presenta delle cose che magari noi non sappiamo a differenza di chi si occupa dello studio degli insetti e degli animali. Ma allora esistono i generi? Sì, nell'organizzazione della nostra società, ma smettono di esistere nel momento in cui noi la finiamo di interpretarli nella vita di tutti i giorni.

Isabella Ferrari che interpreta la lumaca: http://www.youtube.com/watch?v

mercoledì 3 febbraio 2010

IOSIF BRODSKIJ

Solitamente tengo un quaderno di appunti dei libri che leggo, annotazioni su concetti o anche semplicemente di frasi scritte bene.
Ma con Brodskij non scrivo nessun appunto altrimenti dovrei riscrivere tutto perché non c'è pagina in cui lui non riesca ad emanare una poesia dei sensi soave, descrizioni che profumano di miele, di resina, di ambra e raramente di rosa. Ma qualche volta mi fa ricordare l'odore salino del mare.
Riesce a trasfigurare in senso metafisico temporale l'equipaggiamento di una nave egiziana, il canto del muezzin, Bisanzio e l'acqua delle città insieme alla letteratura russa "Perché l'acqua può parlare soltanto di superfici, e di superfici scoperte". La descrizione degli interni fisici e mentali è stata raccontata dalla letteratura russa.
Brodskij è solo tutto da leggere.

martedì 2 febbraio 2010

BETTINO CRAXI

Che cosa significa ricordare Bettino Craxi.
I suoi due governi si conseguirono dal millenovecentottantatre fino al millenovecentottantasette e sono ricordati come il periodo di rinnovamento della politica e della società italiana. E' vero di cambiamenti ce ne furono molti e sono paragonabili ai mutamenti degli anni '60, ma in che cosa sono consistiti i cambiamenti della politica craxiana? E' importante capirlo perché ora si giunge a una mitizzazione della sua figura ed inizia una costruzione dei miti dell'illegalità nazionale.
Si giudicano le condanne per corruzione, finanziamenti illeciti ai partiti di maxitangenti e bancarotta fraudolenta delle piccolezze in quanto era un fenomeno che coinvolgeva tutti i partiti politici e lui aveva avuto solo la sfortuna di essere scoperto scontando la pena per tutti, un esilio molto agiato. Le sue dichiarazioni durante i processi a "Tangentopoli" lasciavano intendere un intero establishment politico corrotto ad ogni livello della vita pubblica. Si riferiva al processo endemico degli anni ottanta di saccheggi delle risorse pubbliche favorito dalla partitocrazia dei partiti di governo che occupavano tutto lo spazio politico compreso quello delle istituzioni, deboli invece, di autonomia. Quindi le nomine di queste ultime erano politicizzate e assicuravano reti di fedeltà clientelare. L'opposizione ne faceva semplicemente parte [Paul Ginsburg].
Ciò che differenziava Craxi dagli altri erano le sue capacità di carpire i possibili cambiamenti della società italiana e il suo "usare la volpe e il leone", usare l'astuzia e la forza. Capì il potere che avrebbero potuto avere le comunicazioni e lo spettacolo della televisione [Pasolini lo pronosticò ancora nel '62] nel dissuadere le persone ed illuderle sulla realizzazione degli ideali socialisti di partecipazione e giustizia sociale; inoltre, vi era una coniugazione tra la costruzione della propria immagine di leader politico ed imprenditoriale e la promessa di innovazione che lui avrebbe portato senza specificare come. Forse ciò ha contribuito a far sognare un po'.
Un altro merito che si tende a dargli è quello di aver portato il socialismo europeo in Italia, l'innovazione no? Ma le alterità rispetto agli altri partiti socialisti europei che si notavano subito appena arrivati all'aeroporto in Italia, dice Lazare, erano i televisori che riportavano tutti i discorsi di Craxi; in più, fece una coalizione con il partito conservatore della Dc, mentre invece il Parti Socaliste francese la fece con 4 comunisti. Il governo con un partito conservatore significava voler mantenere lo status quo, alla faccia dell'innovazione.
Tutti quei meccanismi crearono un ulteriore scollamento della popolazione civile dalle classi politiche e un conseguente individualismo senza precedenti. Ed è la stessa ragione per cui noi ora urliamo per i nostri diritti e nessuno ci ascolta. E ci troviamo Berlusconi.
Craxi e Berlusconi erano intimi amici milanesi e si erano tenuti le figlie al battesimo. E' chiara la loro stretta collaborazione nella tv commerciale. Vi ricordate la legge "Berlusconi bis"? Era nata per salvare l'emittenza dei canali di Berlusconi che la Corte di Cassazione aveva predestinato come trasmissioni locali. Berlusconi aveva acquistato rete4 che era una tv locale e la mandò in onda in tutta la nazione, così la popolazione si abituò a vedere tutte quelle soap opera americane di rete 4, canale 5, Italia1 e si arrabbiò quando in alcune regioni furono oscurate per decisione dei pretori.
Ma che importava, tanto nell'anno ottanta4 c'era il governo di Bettino che provvide ad emanare il decreto legge "Berlusconi bis" secondo il quale sarebbero dovuti passare altri 5 anni prima di una nuova legge sull'emittenza televisiva. Il risultato fu che b. aveva tutto il tempo per creare una televisione commerciale tutta in mano sua continuando le illusioni delle coscienze. Poi c'è tutto il resto della stampa e delle case editrici...
A Craxi si deve riconoscere una cosa, ed è quella di essere stato un abile stratega per il suo partito ma non per il paese. Oggi l'Italia è l'unico paese a non avere più un partito socialista.
Sono queste le cose che si devono a Craxi. E' questo il significato della corruzione di tutti i partiti uniti a quella volpe obesa. E noi intanto lasciamo i suoi allievi del post-craxismo intitolare con il suo nome le strade e poi magari le scuole. Dopodiché ci saranno le statue di berlusconi nelle piazze.
A questo punto era meglio il milite ignoto.