Il poeta sdraiato

Il poeta sdraiato
Sapete che possiamo avere un momento di relax proprio come sa fare questo poeta chagalliano?

IL CORPO DELLE DONNE


lunedì 28 settembre 2009

L' INFORMAZIONE

Il tipo di informazione attuale può essere divisibile in due categorie distinte, ossia una specie di informazione ingannatoria e demagogica e l'altra di denuncia quasi disperata che sposta il focus sulla corruzione politica. Il risultato finale è una comunicazione caotica data da una loro lotta competitiva, due forze messe a confronto alle quali bisogna porre comunque dell'ordine.
Il problema è che entrambe alimentano il senso di insicurezza, poichè l'informazione che denuncia aggressivamente l'immoralità e l'illegalità dei politici ( perché disperatamente non gli rimane altro) aumenta il senso di diffidenza allontanando i cittadini dalle sommosse politiche. E' diritto di tutti sapere cosa fanno coloro che dovrebbero rappresentare i cittadini , ma ora come non mai si necessita di una razionalizzazione dell'informazione pubblica facendo leva sulla centralità dei problemi che hanno dato luogo alla criminalità senza invece spostare mediaticamente il focus sugli effetti dei crimini, dell'illegalità e dell'immoralità della crisi dello stato - nazione come si fa già da un paio di anni. Uno dei risultati di questa gestione dell'informazione è che parte della società si fa guidare da pericoli creduti o presunti pretendendo che la legge sia applicata contro chi provoca loro il senso di insicurezza (immigrati...) ma non contro se stessi. Questo tipo di informazione è da abolire con azioni di razionalità informativa nei mezzi di comunicazione in modo da creare una mediazione tra l'aggressore e la vittima.
In più, contro il fenomeno di corruzione politica e di illegalità ci vorrebbero delle politiche di controllo e legalizzazione. Però è anche vero che per fare tutto ciò bisogna ricomporre l'equilibrio tra le parti politiche e che vadano a risolvere il perenne stato di emergenza che ha dato luogo a questo codice penale dispersivo in cui la pena non è certa per tutti. Quindi prima di tutto il cittadino ha bisogno di ridefinire il suo ruolo e rendersi conto di averne uno che non è solo quello di andare a votare, ma di poter avere più voce in capitolo in quanto facente parte di un POPOLO che ne ha la sovranità garantita costituzionalmente. E non è vero che bisogna scegliere i rappresentanti tra quello che sembra il meno peggio.
Non vorrei cadere in pregiudizi o luoghi comuni, ma lo stereotipo dell'italiano che si arrende alza le spalle e dice -eh, è così!- mi sembra molto attuale. E ci meritiamo di essere considerati Sud europei, del Sud. E' un paese così Mediterraneo...

mercoledì 23 settembre 2009

AFGHANISTAN

Non è mia intenzione scrivere opinioni su questioni che non sono di mia competenza, ma quando tutto ciò si infiltra perentoriamente nelle nostre giornate mi scoccia e vuol dire qualcosa. Si sono persi giorni per commemorare le vittime della guerra in Afghanistan, lo hanno fatto i politici, la carta stampata e le presentatrici di programmi televisivi che sorridenti commemorano "le vittime", perché invece non usiamo quel tempo per valutare e chiederci che cos'è l'Afghanistan ora e chi sono le vittime, coloro che partono già con il pensiero che forse non ritorneranno più o gli afghani tra i fuochi dell'uno e dell'altro? Ma gli altri chi sono, un povero popolo di deficienti al quale noi occidentali porgiamo il nostro aiuto? Siamo sicuri che convenga questo tipo di programma?
Mi sembra un colonialismo giustificato demagogicamente da un pietismo eroico, quel tipo di pietà negativa verso la popolazione afghana trasformata mediaticamente in eroismo filantropo. I soldati prigionieri di questa demagogizzazione della questione partono pensando di far del bene, mentre i governanti sanno o non volgiono sapere qual'è la situazione. I più grandi esperti dicono che i talebani terroristi non sono neanche in quella zona dell'Afghanistan ma ritengono che siano addirittura nel vicino Pakistan. Fatto sta che è nostro compito avvalerci delle testimonianze di chi conosce approfonditamente il problema diffidando delle barbarie mediatiche e filogovernative che ci propinano.

Nei social networks d'oltreoceano sta circolando questo filmato:
http://rethinkafghanistan.com/

venerdì 18 settembre 2009

GIORNALISTI DI TUTTO IL MONDO

Vi giro quello che mi è arrivato per e- mail:
ANNOZERO, REPORT e CHE TEMPO CHE FA rischiano di non andare in onda(ne parla anche La Repubblica dell' 11/09/09):- contratto in ritardo per Fazio,- mancanza di tutela legale per la Gabanelli (la Gabanelli non è dipendenteRAI, senza la tutela legale da parte dell'azienda che manda in onda latrasmissione non potrebbe giornalisticamente sopravvivere),-contratto non rinnovato per Travaglio ad Annozero e conseguente rifiuto diSantoro ad andare in onda.Annozero dovrebbe partire il 24 settembre, gli spot Rai sono pronti mastanno girando solo in internet e hanno scalato le classifiche dei "piùvisti". In televisione: NIENTE!Michele Santoro si è rivolto direttamente alla Rete lanciando un appello:"Mancano pochi giorni alla partenza e la televisione continua a noninformare il pubblico sulla data d'inizio di Annozero. Perciò vi chiedo diinviare a tutti i vostri amici e contatti su Internet gli spot che abbiamopreparato a questo scopo e che non vengono trasmessi".Ecco i due spot pronti per essere mandati in onda:http://www.youtube.com/watch?v=7tfRKquLAPshttp://www.youtube.com/watch?v=VD_Te4rrPzw
Ne avete mai sentito parlare?
Prima dell'estate l'associazione dei giornalisti tedeschi (DJV) ha conferitoil premio per la libertà di stampa al giornalista italiano Marco Travaglio.Il premio è stato istituito nel 2001 e viene assegnato ogni tre anni agiornalisti che si sono distinti per la difesa della libertà di stampa.I precedenti vincitori sono stati il giornalista serbo Miroslav Filipovic,la giornalista russa Olga Kitowa. Filipovic ha ricevuto il premio per averscoperto i crimini di guerra serbi in Kosovo, Kitowa è stata premiata per lasua difficile battaglia contro la corruzione in Russia.Giustamente, come dice Travaglio stesso, se se ne fosse parlato non avrebbeavuto senso il premio.--------------------------------------------Se volete firmale l'appello de "La Repubblica" per la libertà di stampa (cisono ormai più di 300.000 firme) andate nella prima pagina del giornale:http://www.repubblica.it/index.htmloppure direttamente nella pagina delle firme:http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391107

Secondo me :
Colpire i giornalisti è un fenomeno generale che negli ultimi tempi (e non solo) si verifica più frequentemente in tutto il mondo. Basta guardare le ultime cronache nel mondo e vedere che vengono uccisi, assaliti, oppure censurati ed intralciati. Perchè LORO, la classe dirigente deve agire indisturbata, lontano dalla massa.
Aggiungerei pure:
"giornalisti di tutto il mondo, unitevi"
provenienti da culture di destra o di sinistra, unitevi.

sabato 12 settembre 2009

DA INGENUA UN PO' EGOCENTRICA: LA PROSTITUZIONE

Ricordo la mia ingenuità , forse il bisogno di attirare l'attenzione e di provocare che avevo qualche anno fa. L'episodio a cui sto pensando successe in una conferenza di servizio civile in uno dei paesi del trevigiano con il più alto tasso di prostituzione, cioè dove le trovi anche solo alle 22:00 della sera. Io sollevai la mia questione che era una domanda riguardante le politiche sulla prostituzione adottate nel luogo; era l'unico argomento che non era stato toccato durante il corso ed io, credendo di trovarmi con gente come me non ottusa e senza troppi filtri socio - cattolici perbenisti, feci quella domanda anche un po' fuori luogo, infatti non mi fu data risposta e tutti si mossero scomposti, altri si alzarono con la scusa che era finito l'incontro e la coordinatrice che era pure assistenze sociale giovane (attenzione: poi per altre esperienze ho capito che le assistenti sociali sono una categoria mooolto discutibile) disse : -Bene, ci vediamo al prossimo incontro-.
Bastava che dicesse che gli enti non ci avrebbero mai messo a doverci confrontare con quegli argomenti troppo delicati per noi (anche se vedo fanciulle in quelle strade, non è un po' delicato per loro?). Ma per educazione e intelligenza rispondi anche alle domande che possono essere idiote.
Capii che dovevo capirci qualcosa io da sola. Non c'è niente da capire. La prostituzione è un reato e come tale chi lo esercita è un delinquente, anche la ragazzina di 16 anni che arriva in Italia credendo di lavorare in una normale fabbrica o come modella ed invece si trova con degli sfruttatori del corpo che la mandano per le strade. Ma arrivano gli sbirri e la portano in questura con altre sue colleghe che stanno lì come delinquenti; beh, almeno qui verrà trattata come minorenne (e le maggiorenni?). O arriva un cliente.
Poi arrivano i sindaci dei comuni che installano le telecamere nei luoghi più frequentati credendo di risolvere il problema nelle strade di loro autorità, (o per vedere dove c'è quella che gli piace di più per raggiungerla? Aaah).
Poi arriva la Carfagna, Ministro delle pari opportunità che pretende di occuparsi di prostituzione sanzionando chiunque faccia patteggiamento per prestazioni sessuali lungo la strada, quando invece è un fenomeno che è causato da organizzazioni criminali ed è schiavitù, quindi compete al Ministero della difesa, non al sociale. Caso mai le pari opportunità dovrebbero occuparsi dell'inserimento di queste donne dopo la liberazione dalla schiavitù, ma allora prima bisogna debellare quelle organizzazioni. I problemi si eliminano da dove essi hanno origine sempre, in ogni caso.
Ci sono altri casi di "prostituzione volontaria", allora sono dati da altre cause che possono essere l'incapacità del soggetto di saper fare qualcosa di diverso perché giovane e proveniente da un luogo diverso, o un tale avvilimento dell'anima che le fa credere di meritarsi solo quello ed in seguito non potrà più liberarsene perché nessun datore di lavoro la assumerà in quanto "puttana". Invece una volta liberata, le si deve dare l'opportunità di cambiare lavoro. Nessuna donna ama farsi toccare, toccare, fare, stuprare da uno sconosciuto, c'è forse il coraggio di farlo ma non credo proprio che sia una scelta felice, no no. Provate a guardare in faccia l'espressione che hanno le lucciole, non fermatevi alle gambe o a come sono vestite o a girarvi dall'altra parte perché disturbano le vostre pupille ed il vostro buon senso, guardate l'espressione che hanno se è felice e soddisfatta. Guardate il viso di una ragazza.
Neanche le case chiuse sono una risposta al problema perché si incentiva il fenomeno dato che vuol dire che si tollera la mercificazione del corpo femminile rendendola legale mentre invece è da abolire. Prima del 1958 cioè prima della legge merlin quelle case erano istituite dallo Stato. Allora meglio la strada. Ma non va bene neanche questa.
Questo fenomeno è causato da situazioni di povertà, criminalità e di mentalità discriminatorie di genere di vario tipo come anche la mancanza di sufficiente offerta di lavoro per il genere femminile dato che si dividono ancora i tipi di lavoro per generi ( saldatore: maschio, maestra: femmina... perché una donna non può fare il saldatore? Perché fare il maestro non è virile?), i ruoli e le tematiche (come la sessualità che è donna...) che i genders devono mantenere. Perché non lo vogliamo vedere?
Dobbiamo rinforzare il terzo settore facendolo crescere conquistando la voce in capitolo come ci spiega il nostro Toni.
E la prostituzione maschile?
Beh, mi piace ancora provocare l'occhio che non vuole vedere e che è prepotente per non vedere.

COMIZI D'AMORE SULLA LEGGE MERLIN

In questi giorni mi sto guardando la lungimirante legge Merlin del 1958 ed ho trovato l'intervista su "Comizi d'amore" di Pasolini che mi ha dato molta tenerezza a nel contempo tristezza perché le considerazioni della gente comune sulla prostituzione (e sulla donna) non sono cambiate in 50 anni...

http://www.youtube.com/watch?v=-JmUKUfweHY

Poi ho trovato un intervento interessante sul Convegno a Podernone svolto nel lontano 19 febbraio 1983 della rappresentante del Comitato per i diritti civili per le prostitute in seguito alle disapprovazioni e violenze che in quel periodo avevano provocato gli americani occupanti della base di Aviano, ma guarda un pò. Come primo intervento c' è ne è uno dei radicali nell' 82 per chi vuole.

http://www.radioradicale.it/scheda/226064/lattualita-in-archivio-la-prostituzione-la-legge-merlin-i-diritti-civili-delle-prostitute-la-sessualita-i-