Il poeta sdraiato

Il poeta sdraiato
Sapete che possiamo avere un momento di relax proprio come sa fare questo poeta chagalliano?

IL CORPO DELLE DONNE


sabato 12 settembre 2009

DA INGENUA UN PO' EGOCENTRICA: LA PROSTITUZIONE

Ricordo la mia ingenuità , forse il bisogno di attirare l'attenzione e di provocare che avevo qualche anno fa. L'episodio a cui sto pensando successe in una conferenza di servizio civile in uno dei paesi del trevigiano con il più alto tasso di prostituzione, cioè dove le trovi anche solo alle 22:00 della sera. Io sollevai la mia questione che era una domanda riguardante le politiche sulla prostituzione adottate nel luogo; era l'unico argomento che non era stato toccato durante il corso ed io, credendo di trovarmi con gente come me non ottusa e senza troppi filtri socio - cattolici perbenisti, feci quella domanda anche un po' fuori luogo, infatti non mi fu data risposta e tutti si mossero scomposti, altri si alzarono con la scusa che era finito l'incontro e la coordinatrice che era pure assistenze sociale giovane (attenzione: poi per altre esperienze ho capito che le assistenti sociali sono una categoria mooolto discutibile) disse : -Bene, ci vediamo al prossimo incontro-.
Bastava che dicesse che gli enti non ci avrebbero mai messo a doverci confrontare con quegli argomenti troppo delicati per noi (anche se vedo fanciulle in quelle strade, non è un po' delicato per loro?). Ma per educazione e intelligenza rispondi anche alle domande che possono essere idiote.
Capii che dovevo capirci qualcosa io da sola. Non c'è niente da capire. La prostituzione è un reato e come tale chi lo esercita è un delinquente, anche la ragazzina di 16 anni che arriva in Italia credendo di lavorare in una normale fabbrica o come modella ed invece si trova con degli sfruttatori del corpo che la mandano per le strade. Ma arrivano gli sbirri e la portano in questura con altre sue colleghe che stanno lì come delinquenti; beh, almeno qui verrà trattata come minorenne (e le maggiorenni?). O arriva un cliente.
Poi arrivano i sindaci dei comuni che installano le telecamere nei luoghi più frequentati credendo di risolvere il problema nelle strade di loro autorità, (o per vedere dove c'è quella che gli piace di più per raggiungerla? Aaah).
Poi arriva la Carfagna, Ministro delle pari opportunità che pretende di occuparsi di prostituzione sanzionando chiunque faccia patteggiamento per prestazioni sessuali lungo la strada, quando invece è un fenomeno che è causato da organizzazioni criminali ed è schiavitù, quindi compete al Ministero della difesa, non al sociale. Caso mai le pari opportunità dovrebbero occuparsi dell'inserimento di queste donne dopo la liberazione dalla schiavitù, ma allora prima bisogna debellare quelle organizzazioni. I problemi si eliminano da dove essi hanno origine sempre, in ogni caso.
Ci sono altri casi di "prostituzione volontaria", allora sono dati da altre cause che possono essere l'incapacità del soggetto di saper fare qualcosa di diverso perché giovane e proveniente da un luogo diverso, o un tale avvilimento dell'anima che le fa credere di meritarsi solo quello ed in seguito non potrà più liberarsene perché nessun datore di lavoro la assumerà in quanto "puttana". Invece una volta liberata, le si deve dare l'opportunità di cambiare lavoro. Nessuna donna ama farsi toccare, toccare, fare, stuprare da uno sconosciuto, c'è forse il coraggio di farlo ma non credo proprio che sia una scelta felice, no no. Provate a guardare in faccia l'espressione che hanno le lucciole, non fermatevi alle gambe o a come sono vestite o a girarvi dall'altra parte perché disturbano le vostre pupille ed il vostro buon senso, guardate l'espressione che hanno se è felice e soddisfatta. Guardate il viso di una ragazza.
Neanche le case chiuse sono una risposta al problema perché si incentiva il fenomeno dato che vuol dire che si tollera la mercificazione del corpo femminile rendendola legale mentre invece è da abolire. Prima del 1958 cioè prima della legge merlin quelle case erano istituite dallo Stato. Allora meglio la strada. Ma non va bene neanche questa.
Questo fenomeno è causato da situazioni di povertà, criminalità e di mentalità discriminatorie di genere di vario tipo come anche la mancanza di sufficiente offerta di lavoro per il genere femminile dato che si dividono ancora i tipi di lavoro per generi ( saldatore: maschio, maestra: femmina... perché una donna non può fare il saldatore? Perché fare il maestro non è virile?), i ruoli e le tematiche (come la sessualità che è donna...) che i genders devono mantenere. Perché non lo vogliamo vedere?
Dobbiamo rinforzare il terzo settore facendolo crescere conquistando la voce in capitolo come ci spiega il nostro Toni.
E la prostituzione maschile?
Beh, mi piace ancora provocare l'occhio che non vuole vedere e che è prepotente per non vedere.

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