Il poeta sdraiato

Il poeta sdraiato
Sapete che possiamo avere un momento di relax proprio come sa fare questo poeta chagalliano?

IL CORPO DELLE DONNE


domenica 14 giugno 2009

APOLIDE -Scritti marziani-

Io mi dichiaro apolide. Meglio che essere di cittadinanza italiana. Ideologicamente apolide. Banali, banali, banali. E' come se gli italiani ogni volta che vanno a votare votassero un referendum su Repubblica “parlamentare” di titolo ma non di fatto / dittatura , simile al primo che votarono i nostri nonni nel '46 Repubblica / Monarchia, e la maggior parte votasse “dittatura”. Il fatto è che c'è una larga fetta che non ha nulla in contrario in una restaurazione dittatoriale e a volte sento ancora qualcuno dirlo più giovane dei nostri nonni.
Banali, banali, banali, testine banali, proprio come quelle che descrisse Hannah Arendt durante il processo di Norimberga. E gli xenofobi? Loro sì fanno discorsi da gendarme nazista, gran zoticoni rapaci (che immagino potrebbe essere un gran complimento per loro perchè lo concepirebbero come prova di forza “RAPAAACE”).
Basta, abbiamo già portato il fascismo in Europa, che marciume vogliamo portare ancora? E non si vuole la Turchia? Beh, sappiate che fece dei grandi passi per entrare in Europa già dal '23, cose che neanche in Italia sono mai avvenute. I provvedimenti presi da Mustafa Kemal Ataturk per porre le basi di una nuova struttura europea in Turchia furono: l'abolizione del Sultanato e del Califfato, introduzione in politica di un laicismo integrale considerando reato qualsiasi introduzione religiosa nelle decisioni dello stato, nella giustizia, nell'educazione!!! Emancipazione delle donne, abolizione del fez rosso (che è il simbolo del turco musulmano), sostituzione dei caratteri arabi con i latini, adozione del codice civile svizzero (vedere Max Beloff “l'Europa e gli Europei” mi pare sia un libro edito addirittura nel '57). Per non parlare che la sua entrata nell'orbita europea era prevista già dal Trattato di Parigi del 1856. Quello che è successo dopo dovrebbe fungere invece da insegnamento. Non potete arrogarvi il diritto di dichiarare quando non sapete e non sapere cosa può portare chi non volete.
Gli anni in cui è stato pubblicato quel libro, dato da tener presente dato che ha dei punti di vista molto occidentalizzati in un clima di guerra fredda, era il periodo in cui bisognava ricomporre gli equilibri pacifici e le collaborazioni del dopoguerra (e devo dire che è stata una delle questioni dibattute nel dopoguerra di entrambe le guerre mondiali, guarda caso) in cui venivano svolti i discorsi su che cos'è Europa con l'obiettivo di costituire l'Unione europea, svoltasi poi nel 2001. Venivano svolti convegni internazionali, per decidere e definire i contorni del futuro. Ora quello spirito di ricostruzione si è affievolito e non si parla più bene di identità europea, cosa significa essere europeo, chi è europeo, i principi di questa porzione d'Impero. Il risultato è che questa unione i cittadini non la sentono e la sentono come un'imposizione dall'alto e quindi probabilmente si tratterà di obiettivi specifici tra i grandi o un unione solo formale.
Sarà il caso di definirne i contorni non ben definiti (oggi è un po' tutto non ben definito), di rifare discorsi su che cosa siamo e dove vogliamo andare proprio per il fatto che siamo mille entità differenti che devono essere rappresentate. Mancano invece questi principi costitutivi da promuovere, anche mitizzandoli, i quali dovrebbero costituirsi anche come freno a certe disgressioni razziali e autoritarie.
Temo che sarà il caso di aspettare una terza Guerra Mondiale per riparlare di queste cose (per quello che rimarrà dalle atomiche?!!! mi chiedo) ora che degli stati si stanno preparando per andare contro gli U.S.A.
E' indice di quanto l'uomo sia in realtà limitato, quanto e cosa di bambino in lui rimanga, questa è la miseria umana.
Se i convegni non vengono fatti, promossi e pubblicizzati vuol dire che in realtà lo spirito intercomunitario non c'è.
Ma noi sappiamo che le menti umane sono plasmabli e plasmate con qualunque cosa gli si proponga, quindi il motivo per cui i termini di Europa non vengono pubblicizzati è che non c'è l'interesse per farlo. I cittadini devono rimanere distaccati sia dagli interessi europei reali che tra di loro, non ci deve essere integrazione e rappresentanza vera dei cittadini quindi è più comodo dividerli, parcellizzarli... Tenerli al guinzaglio!
Perciò anche l'Italia è da inserire in questo contesto, c'è un problema però che starebbe proprio nel piano eversivo verso il quale i cittadini italiani si stanno spingendo da soli; Berlusconi l'ho sempre visto come un poverino usato come strumento per avvicinare il popolo a coloro che stanno sopra di lui, agli eversivi nascosti, e ciò confermo; anche se Berlusconi fatalmente non ce la facesse sarebbe sostituito con qualcun altro per perseguire quel programma, il quale è sempre un modo per tenere tutti divisi; le capacità d'intervento secondo me l' Eu ce le avrebbe ma non è interessata ad usarle.
Un'altra cosa: le informazioni degli intrugli di governi anche i più segreti ci sono, non è vero che manca l'informazione come sento dire spesso in giro, le notizie nascoste o ritoccate ci sono sempre state fin dai tempi dell'antica Grecia almeno -gli storici non sanno una data precisa della nascita dell'opinione pubblica- le informazioni sono gestite da chi detiene potere, è chiaro, ma le possibilità di sapere le cose ci sono, piuttosto non c'è la capacità e la voglia della gente di cercarle. Nessun potere ha mai divulgato notizie che avrebbero potuto nuocerlo, quindi basta con il dire che non c' è informazione perché non c'è mai stata in prima pagina.
Le notizie ci sono, facciamole circolare e preserviamo la possibilità di averle.

1 commento:

Deriolend ha detto...

wow,bel post,complimenti,è bello leggere cose scritte con intelligenza..su alcune cose sono d'accordo,però su altre vorrei dirti due cose:la prima riguarda la coesione tra gli stati europei;ci sono e ci saranno sempre le prese in giro sui luoghi comuni (noi sulla pizza,i francesi sono tutti frufru,i tedeschi mangiacrauti ecc ecc),ma per quello che riguarda il resto,credo che alla gente importi solo quello che accade nei loro dintorni,che abbia più importanza il lampione rotto di una guerriglia a migliaia di km di distanza,e forse sarà sempre così.Per la libertà d'informazione..non so se hai mai sentito la battuta di Berlusconi a proposito del camping..in italia nessuno ne ha parlato a parte youdem (che ha messo il video su youtube e che comunque passa per la tv comunista che istiga contro silvio),mentre nel resto del mondo ha avuto molto risalto,facendo dire a chiunque avesse visto quell'intervista "che uomo ridicolo"..le notizie ci sono,ma vanno cercate a fondo,ma la maggioranza guarda i tg,quindi siamo in pochi ad informarci..mamma mia quant'ho scritto..comunque io sono dario,piacere di averti letto spero visiterai il mio blog