Il poeta sdraiato

Il poeta sdraiato
Sapete che possiamo avere un momento di relax proprio come sa fare questo poeta chagalliano?

IL CORPO DELLE DONNE


giovedì 18 giugno 2009

VERO INNO ALLA VITA - scritto marziano

Sono stanca di sentire sempre le solite cose su Berlusconi, questo e l'altro... Basta, non ascolto più niente tanto SO quello che mi serve. E' come se la gente sentisse il bisogno di denunciare nel suo piccolo e quindi in realtà non fa niente per risolvere le cose. E' come se si fermasse all'opinione pubblica, a quello che si dice in giro e ci ci e co co, ribattesse quello che già dicono i media, i media vi rendete conto? Anche quelli dell'opposizione. Essi non hanno mai detto la verità in nessun contesto storico, perché ci sono dei tabù della società da rispettare e il potere che gestisce le notizie, qualsiasi potere lo fa perchè non può nuocersi da solo. Il problema principale di qualsiasi potere è mantenersi in vita quindi è ovvio che decida cosa far sapere e in che forma, di solito la più banale e popolare. Appunto, popolare e l'opinione pubblica è per i “popolani” altrimenti non venderebbe più nulla, è banale. Invece di impartire lezioni su discipline che possano servire per capire le cose, si fermano nel ridicolizzare o sottolineare le uscite di personaggi pubblici. E' un bene da preservare mandare in web certi filmati o certi scritti, ma le opinioni che nascono da queste cose devono ANDARE OLTRE, non si possono fermare a riproporre quello che è già proposto, quello che è già stato ridicolizzato, quello che si è già detto nella stessa forma in cui è stato concepito precedentemente. Guardate che così non si va a capo di nulla, non si estrapolano i problemi e le questioni alla radice, non si risolvono , è solo un vano, non inutile ma vano disquisire che porta a fare confusione a chi non va' oltre. Questi ultimi in genere non lo fanno perché non colgono la possibilità di farlo, ma se qualcuno gli facesse capire quanto importante sia rendersi conto di averne l'opportunità probabilmente non si tirerebbero indietro.
Sotto le cavolate che dicono su Berlusconi che effettivamente fa', c'è un motivo di fondo che non è mai stato detto perché c'è ancora questo grande tabù nella società che riguarda le patologie mentali. Tutte. Allora se la gente conoscesse di più queste cose, sarebbe più premunita contro questi personaggi, se la gente aprisse di più i propri orizzonti verso altre pietre preziose sarebbe premunita contro i dispiaceri dell'anima, le sue insicurezze, le sue manie, le sue cattiverie, le sue scelte, le sue vicissitudini. Ed i suoi pensieri si arricchirebbero. E non darebbero più ascolto alle banalità dei media i quali sarebbero costretti a cambiare.
Dobbiamo autoistruirci dopo aver capito come fare e a chi dar retta, non dobbiamo permettere a nessuno di dirci cosa ascoltare. Che se ne frega delle chiacchierette delle “comari”; dopo l'informazione non impegnata bisogna trarne giudizio fondato perché non ci si può accontentare di ribadire quello che dicono i giornali, altrimenti non si va oltre e si rimane dove e nel ruolo in cui il potere ci ha destinati. I quotidiani vanno letti per i seguenti motivi: 1) per conoscere il potere; 2) per sapere le decisioni prese da chi ci governa -sempre con la prerogativa di andare a scoprire l'oltre delle loro decisioni-; 3) per le informazioni di carattere pragmatico.
I quotidiani anche i più radicali, rispettano sempre i tabù, perché l'opinione pubblica si è inventata la scusa che è discriminante parlare di problemi psicologici anche se si tratta di una persona che ha in mano gran parte del destino di una nazione. E sarebbero costretti a chiudere subito.
Leggetevi un sacco di roba, anche quella che non vi piace o di cui avete paura basta che sia riconosciuta accademicamente (l'accademico ci ha offerto molte scelte) . Cambiate genere, leggete saggi leggete altri generi, cambiate, mescolate i saperi che sono a nostra disposizione. Leggete i più grandi filosofi, i più grandi storici, leggete di medicina, di psicanalisi, interessatevi di quello che non conoscete. La letteratura serve per aprire nuovi orizzonti ma non è sufficiente come non lo sono gli altri generi da soli. Leggete, leggete, leggete e comportatevi poi come delle persone che realmente leggono tutti questi libri, fate, applicate quello che c'è scritto; fate anche il giardino, fate l'orto, se non avete quel benessere che è la natura andate dal nonno a farlo, dal vecchietto che non riesce più a farlo, o fate i volontari in qualcosa, fate ricette culinarie, mettete apposto gli scaffali, insegnate ai vostri bambini a farlo, applicate la teoria alla pratica. Fate l'amore, ballate e cantate. Applicate la teoria alla pratica, collegatele, mettere le mani in pasta serve per capire le cose.
Questo dimostra che non è sufficiente solo la lettura. Ma vivere la vita. E il SAPERE ci dà il coraggio di fare tutte queste cose perché ci autodeterminiamo e saremo più forti dimostrando di esserlo. Sapere è potere. Il contro-potere.

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