Il poeta sdraiato

Il poeta sdraiato
Sapete che possiamo avere un momento di relax proprio come sa fare questo poeta chagalliano?

IL CORPO DELLE DONNE


domenica 2 agosto 2009

IMPRESSIONE DI RICORDI

A volte ho l'impressione che ciò che ho dovuto vivere per “cause di forza maggiore”, cioè non dipese da me, un momento, una condizione momentanea o un'esperienza, non sia stata proprio la realtà vissuta da me, come se quella Marzia non fossi stata io. Oppure una scena talmentre lontana nel tempo in cui io ero diversa, invece sono passati pochi mesi o giorni. E' come se quelle esperienze fossero stati degli imprevisti che non mi appartengono.
E' solo un essere cresciuta? Si tratta del riconoscimento della Personalità, la consapevolezza di doverla costruire conquistando gli spazi che mi dovrebbero appartenere o si tratta semplicemente di non sapere cosa dovrei essere e quindi di non sapere come comportarmi di fronte a quegli eventi o persone in relazione con il mio essere? Ma pensando a momenti recenti, dato che non si può crescere in pochi minuti, mi chiedo se abbia trasferito un'immagine che non è mia e quindi dando messaggi che non vorrei dare (operazione di Transfert).
Che cos'è allora realmente Persona? Questa domanda vale delle soluzioni che rispondono a tutte le domande precedenti. Sono i diritti a determinare la condizione di essere Persona, ma ciò non basta pechè oltre ai diritti-bisogni base uguali per tutti ci sono anche quelli individuali che non si sanno scontatamente, ma si scoprono e si conquistano; bisogna cercarli. La ricerca dei propri diritti e quindi dell'essere Persona al di là di dove siamo cresciuti presuppone una critica analitica e razionale ai contesti capitati per “cause di forza maggiore”; la razionalità serve per non suscitare inconvenienti nel rapporto con questi ultimi dato che tutto sommato si tratta solo di entrare in contatto “diplomatico” con essi senza tradirsi. Agire razionalmente significa tenere conto di tutti gli aspetti di ciò che sentiamo estraneo, analizzarlo tenendo conto dei fatti che lo hanno determinato e decidere la nostra posizione ed i nostri diritti di fronte a questi ultimi. L'estrapolazione del proprio essere Persona quindi presuppone che non ci sia solo il riconoscimento della propria diversità e la ricerca dei propri diritti, ma anche la scelta del contesto in cui vivere e le relazioni tra la propria Persona-ruolo- immagine e le varie situazioni con cui questa immagine entra in contatto, vecchie, nuove e quelle scelte.
E' un po' come essere etici sia verso se stessi, volersi bene anche fisicamente perché poi entra in gioco la sfera della sessualità in quanto è un non nascondersi, che verso gli altri perché per mantenere questa posizione di benessere personale non bisogna creare situazioni di disagio dato che, prima o poi, si ripercuotono in noi stessi venendo a mancare la fine del progetto costruttorio. Deve esserci quindi un'analisi del proprio operato e della propria immagine trasmessa.
Ci sono delle volte o dei casi in cui c'è bisogno di una reazione determinante che voglia svegliare il torpore o le ottusità dei componenti dei contesti “imposti” (dove nasciamo, dove crediamo di aver scelto di vivere) e quindi tener presente che i rapporti si possono anche nuocere quando si capita in un contesto per così dire “totalitario”. Qui soltanto quando i tempi dell'autodeterminazione saranno maturi, ossia quando sarà avvenuta, si potrà tornare a presentare la propria Personalità (perché l'immagine è soggettiva può piacere oppure no).
Sto andando oltre verso fatti che non mi appartengono. Eppure mi viene da aggiungere altre cose ma forse, è già molto tutto questo, per ora...
Ricapitolando in poche parole, essere persona è il rapporto tra l'eticità verso il proprio essere ed il contesto sociale in cui ci siamo inseriti in modo equilibrato. Per arrivarci ci vuole un percorso costruttivo di analisi individuale dopodiché i “desideri di apparizione” arrivano spontaneamente attraverso altri strumenti (dei quali parlerò più avanti), poi servono la conquista degli spazi e l'estrapolazione di ciò che si ha trovato nel momento di inserimento nel contesto sociale scelto.
Mhmh, immaginate in extremis se tutti facessero così cosa potrebbero suscitare all'ordine costituito...

Ma con basi costruttive imponenti! Non scellerate come è già stato. Questa è la differenza.

Consiglio di vedere il film di Ingmar Bergman "Persona".

E adesso beccatevi Faustò http://www.youtube.com/watch?v=5tCblOvOAY4

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